L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria celebra i 50 anni di laurea: medaglie, simboli e memoria

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria celebra i 50 anni di laurea: medaglie, simboli e memoria nel Salone dedicato all’Ing. Tonino Ranieri
In un clima di profonda emozione e partecipazione, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria ha celebrato, presso il Salone intitolato all’ing. Tonino Ranieri, la cerimonia di conferimento delle medaglie celebrative ai colleghi che hanno raggiunto il prestigioso traguardo dei 50 anni dalla laurea.
L’iniziativa si è svolta in occasione dell’Assemblea annuale degli iscritti, durante la quale è stato approvato all’unanimità il bilancio dell’Ordine, a testimonianza di una gestione trasparente, condivisa e orientata alla valorizzazione della comunità professionale.
L’evento, tra i più significativi del calendario istituzionale, ha rappresentato un sentito omaggio a professionisti che, per mezzo secolo, hanno esercitato l’ingegneria con competenza, rigore e responsabilità, contribuendo in modo concreto allo sviluppo e alla sicurezza del territorio, sia in ambito pubblico che privato.
A impreziosire ulteriormente l’evento, la presenza dell’ing. Domenico Condelli, Consigliere Nazionale del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha portato il saluto del CNI, sottolineando il valore della memoria professionale e il ruolo centrale degli Ordini territoriali nella promozione della cultura tecnica e nella crescita della categoria.
«Celebrare i 50 anni dalla laurea – ha dichiarato il presidente dell’Ordine, ing. Francesco Foti – è un gesto di profondo rispetto verso colleghi che hanno vissuto l’ingegneria come missione civile e tecnica. Lo facciamo in un luogo carico di significato, dedicato all’ing. Tonino Ranieri, figura emblematica della nostra comunità. Ma lo facciamo soprattutto per trasmettere ai giovani colleghi il valore della storia, dell’etica e dell’identità professionale.»
Particolarmente toccante è stato il gesto simbolico dei Consiglieri dell’Ordine, ognuno dei quali ha consegnato personalmente il riconoscimento ai colleghi premiati, a testimonianza del legame autentico, anche affettivo, che unisce le generazioni della categoria e rafforza il senso di appartenenza alla comunità ordinistica.
A ciascun collega è stata consegnata una medaglia celebrativa personalizzata e la spilla ufficiale dell’Ordine, simboli tangibili di un lungo percorso professionale e di un contributo prezioso alla crescita del territorio e della professione.
«Le medaglie e le spille non sono semplici simboli – ha sottolineato Foti – ma rappresentano il riconoscimento di una vita professionale coerente, operosa, e silenziosamente esemplare. Un patrimonio di esperienze e valori che deve continuare a nutrire le nuove generazioni di ingegneri.»
Diversi i momenti di forte coinvolgimento emotivo, con i colleghi premiati che hanno condiviso ricordi, aneddoti e riflessioni, restituendo il senso più profondo di una professione fatta non solo di tecnica, ma anche di relazioni, responsabilità e visione.
La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale, all’insegna dello spirito di comunità e del dialogo tra generazioni, nel segno della continuità, dell’ascolto e della consapevolezza del ruolo sociale dell’ingegnere.
«I colleghi che abbiamo voluto onorare – ha concluso Foti – sono la nostra memoria attiva. La loro dedizione, il loro stile, il loro impegno civile e tecnico rappresentano un faro per il presente e per il futuro della professione.»